Matteo Vettorello

Matteo Vettorello, Sintonizzatore di decongestione ambientale, 2020, dispositivo scultoreo, cm 300x300x320.
Matteo Vettorello, Sintonizzatore di decongestione ambientale (“Environmental Decongestion Tuner”), sculptural device, cm 300x300x320.

Opera di artisti under-35 selezionata da ARTE Generali e Kooness.com

Descrizione Opera

ITA
Sintonizzatore di decongestione ambientale. L’opera di Matteo Vettorello “è un processo partecipativo, un rituale di sensibilizzazione emotiva e un punto di incontro nella città”. La scultura è composta da tre elementi principali: un braccio meccanico contenente micro plastiche, due microfoni e la voce dei fruitori. Il braccio meccanico riproduce in scala ingigantita uno strumento musicale antico legato a riti propiziatori per la pioggia che, per far risuonare i piccoli frammenti di conchiglie al suo interno, veniva scosso con un continuo capovolgimento ondulatorio. Attraverso i due microfoni, le voci dei fruitori possono azionare il meccanismo oscillatorio del “tubo della pioggia”, alimentato a sua volta da energia solare. Se i fruitori inspirano ed espirano allo stesso ritmo, il braccio meccanico continuerà ad oscillare, producendo un suono dovuto al movimento dei frammenti di plastica al suo interno; in caso contrario, il suo funzionamento si bloccherà. L’opera assume così il valore di uno strumento per la misurazione delle nostre capacità di percepire il presente: mediante l’attenzione che si pone verso l’altro, si interagisce di riflesso con l’habitat che ci circonda. Per raggiungere questo obiettivo, Vettorello ricorre alla voce e al canto, linguaggi danteschi per eccellenza, capaci di canalizzare l’energia del Sole. “L’attenzione verso il tutto è coscienza”, afferma l’artista. Il Sintonizzatore è un mediatore ideale che ci guida verso una necessaria condizione di cambiamento nei confronti dell’attuale siccità comunicativa, empatica ed ecologica. (Irene Sofia Comi)

L’installazione è stata realizzata nell’ambito del progetto “Life Beyond Plastic - mobilitazione giovanile e attuazione di buone pratiche” per ridurre l’inquinamento da plastica nei mari, promosso da Istituto Oikos grazie al sostegno dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

Consigli per utilizzare l'opera
Emettere un suono con un tono di voce alto respirando in maniera coordinata, allo stesso ritmo. 
Il funzionamento ottimale dell'opera avviene con una durata del suono di 30 secondi. 
Clicca qui per vedere il video di funzionamento dell’opera
(video credits Marta Ascani)

ENG
Sintonizzatore di Decongestione Ambientale (‘Environmental Decongestion Tuner’). Matteo Vettorello’s artwork “is a participatory process, a ritual of emotional awareness and a meeting point in the city”. The sculpture consists of three main elements: a mechanical arm containing microplastics, two microphones and the voice of the users. The mechanical arm reproduces on a magnified scale an ancient musical instrument, linked to the propitiatory rites for rain which, in order to make the small fragments of shells inside resonate, was shaken with a continuous undulatory overturning. Thanks to the two microphones, the voices of the users can operate the oscillating mechanism of the “rain tube”, in turn powered by solar energy. If the users inhale and exhale at the same rhythm, the mechanical arm will continue to oscillate, producing a sound due to the movement of the plastic fragments inside it; otherwise, its functioning will cease. The work takes on the value of an instrument for measuring our ability to perceive the present: with the attention we pay to the other, we interact reflexively with the habitat that surrounds us. To achieve this goal, Vettorello uses voice and song, Dantean languages par excellence, capable of channelling the energy of the Sun. “Attention to the whole is consciousness,” says the artist. The Tuner is an ideal mediator that guides us towards a necessary condition of change in the current communicative, empathic and ecological drought”. (Irene Sofia Comi)

The installation has been realized within the project “Life Beyond Plastic - mobilitazione giovanile e attuazione di buone pratiche” to reduce plastic pollution in the oceans, promoted by Istituto Oikos with the support of the Italian Agency for Development Cooperation.

Tips for using the artwork
Make a sound with a high tone of voice while breathing in a coordinated manner, at the same rhythm. 
The work works best with a sound duration of 30 seconds. 
Click here to see the video of the work. 
(video credits Marta Ascani)

Biografia Artista

ITA
Matteo Vettorello (Venezia, 1986) vive e lavora tra Milano e Venezia. Attraverso la sua ricerca, analizza le relazioni che esistono tra l’uomo, l’arte e la scienza, indagando questioni che riflettono il disagio di una società vincolata e dipendente. Realizza sculture con le quali interagire, costituite da sistemi biometrici capaci di quantificare gli stati d’animo per definizione non misurabili: sono dispositivi elettromeccanici progettati per risolvere un algoritmo paradossale, sintesi dei meccanismi utilitaristici delle macchine e delle abitudini comportamentali dell’essere umano contemporaneo. Studia Arti Visive presso l’Università IUAV di Venezia e successivamente si laurea in pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 2017. Partecipa a diverse esposizioni e residenze d’artista di rilievo internazionale, tra cui Fondazione Bevilacqua la Masa, Venezia (2018); VIR ViaFarini-in-residency, Milano (2019); BJCEM, Biennale Mediterranea 18, Tirana (2017); Art Stays festival, Ptuij (2019); In - Edita, Venezia (2020). Tra le più recenti installazioni pubbliche si ricordano Pressione Simpatica, Edicola Radetzky, Milano (2019); Life Beyond Plastic, Istituto Oikos, Piazza XXVI Maggio, Milano (2020); Traduttore di cortesia per una banchina confusa, Museo M9, Mestre (2021). Nel 2013 ha fondato l’associazione culturale ALTOlab ed è stato cofondatore dell’etichetta multimediale LATOfragile, dedicandosi alla promozione di artisti visivi e sonori.

ENG
Matteo Vettorello (Venice, 1986) lives and works between Milan and Venice. Through his research, he analyzes the existing relationships between man, art and science, investigating issues that reflect the discomfort of a society bound and dependent. He creates sculptures to interact with, consisting of biometric systems capable of quantifying states of mind that are, per definition, not measurable: they are electromechanical devices designed to solve a paradoxical algorithm, a synthesis of the utilitarian mechanisms of machines and behavioral habits of the contemporary human being. He studied Visual Arts at IUAV University in Venice and then graduated in painting at the Academy of Fine Arts in Venice in 2017. He has participated in several international exhibitions and artist residencies, including Fondazione Bevilacqua la Masa, Venice (2018); VIR ViaFarini-in-residency, Milan (2019); BJCEM, Biennale Mediterranea 18, Tirana (2017); Art Stays festival, Ptuij (2019); In - Edita, Venice (2020). Recent public installations include Pressione Simpatica, Edicola Radetzky, Milan (2019); Life Beyond Plastic, Istituto Oikos, Piazza XXVI Maggio, Milan (2020); Courtesy translator for a confused dock, Museo M9, Mestre (2021). In 2013 he founded the cultural association ALTOlab and co-founded the multimedia label LATOfragile, dedicating himself to the promotion of visual and sound artists.