MILANO, THE PLACE TO BE - Incontro con Daniel Libeskind
Si è tenuto il 2 febbraio l’atteso incontro con l’archistar Daniel Libeskind sul tema “Milano: The Place to Be. Il cambiamento architettonico come chiave per il rinascimento culturale”, presso l’aula Magna dell’Università Bocconi a cui ha partecipato come moderatore anche il giornalista e conduttore tv Nicola Porro.
Dopo aver rivelato il suo personale legame d’affetto con la città di Milano, realtà che lo accolse prima negli anni Settanta e poi assieme alla famiglia nel 1986, Daniel Libeskind ha poi approfondito la sua visione di Milano. Nell’immaginario dell’archistar, la Milano del futuro dovrà avere edifici “intelligenti” ad alta autonomia energetica, maggiori trasporti pubblici e infrastrutture, più attenzione a spazi verdi, tentando sempre nuove strade/soluzioni innovative e tecnologiche. Una Milano vista come un “tesoro nascosto”, che in Europa si sta guadagnando una leadership sempre più forte e che si sta realizzando a pieno anche con le sue mutazioni architettoniche.
A Milano è CityLife il suo progetto più importante. Di CityLife, Libeskind è, oltre che masterplanner, anche progettista sia di un complesso residenziale sia della terza Torre del Business District. Proprio sulla torre, i cui lavori inizieranno in primavera e che sorgerà accanto agli edifici delle archistar Arata Isozaki e Zaha Hadid, è stata posta particolare attenzione.
“La storia dell’arte e l’architettura di Milano sono sempre stati per me un’ispirazione. La mia torre a Citylife è ispirata ai disegni del progetto mai realizzato di Leonardo da Vinci per il Duomo. – ha spiegato Daniel Libeskind - Ha una forma scultorea che ricorda le curve ininterrotte dell’opera marmorea Pietà Rondanini di Michelangelo”.
L’incontro è stato introdotto dai saluti del Dean SDA Bocconi Bruno Busacca e si è concluso con le riflessioni del prof. Andrea Beltratti, Direttore EMF, Executive Master in Finance SDA Bocconi e professore ordinario di Economia Politica, sul ruolo del Real Estate nei percorsi universitari e di alta formazione.