Giovanni Gastel

Giovanni Gastel, Beatrice e il Poeta, 1988 (anno di produzione), stampa R-Type su Di-Bond 5 mm - bifacciale, cm 200x250.

Descrizione Opera

ITA
Beatrice è un'immagine. Beatrice è amore. Chi crede e crea immagini di amore è un poeta. Giovanni Gastel è il nostro pellegrino che ci conduce alla vista di Beatrice, una donna - qui nel Paradiso Terrestre - segnata da verde manto e fiamma viva. Giovanni continua ora a scattare fotografie per noi nel Paradiso Celeste.” (Massimiliano Finazzer Flory)

ENG
Beatrice is an icon. Beatrice means love. Those who believe and create pictures of love are poets. Giovanni Gastel is our pilgrim who leads us at the sight of Beatrice, a woman - here in the Garden of Heaven - marked by green mantle and lively flame. Giovanni is now continuing to take pictures for us in Heaven.” (Massimiliano Finazzer Flory)

Biografia Artista

ITA
Giovanni Gastel (Milano, 27.12.1955 - 13.03.2021)
Negli anni Settanta, avviene il suo primo contatto con la fotografia. Da quel momento ha inizio un lungo periodo di apprendistato, mentre un’occasione importante gli viene offerta nel 1975-76, quando inizia a lavorare per la casa d’aste Christie’s. La svolta avviene nel 1981 quando incontra Carla Ghiglieri, che diventa il suo agente e lo avvicina al mondo della moda. Dopo la comparsa dei suoi primi still life sulla rivista “Annabella”, nel 1982 inizia a collaborare con “Vogue Italia” e poi, grazie all’incontro con Flavio Lucchini, Direttore di Edimoda, e Gisella Borioli, alle riviste “Mondo Uomo” e “Donna”. La consacrazione artistica avviene nel 1997, quando la Triennale di Milano gli dedica una mostra personale, curata da Germano Celant. Il successo professionale si consolida nel decennio successivo, tanto che il suo nome appare nelle riviste specializzate insieme a quello di fotografi italiani quali Oliviero Toscani, Giampaolo Barbieri, Ferdinando Scianna, o affiancato a quello di Helmut Newton, Richard Avedon, Annie Leibovitz, Mario Testino e Jürgen Teller. Tra importanti campagne pubblicitarie e centinaia di servizi redazionali, l’autore persegue una propria ricerca personale rivolta alla fotografia d’arte che lo porterà ad esporre le sue opere in numerose gallerie e sedi museali. Oltre alla fotografia la sua grande passione è scrivere poesie. Due le raccolte pubblicate: “Cinquanta” (Skira 2009) e “Io sono una pianta rampicante” (Silvana Editoriale 2018). È stato membro del Consiglio di Amministrazione del Museo di Fotografia Contemporanea, partner istituzionale della Triennale di Milano e membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione IEO-CCM.

ENG
Giovanni Gastel (Milan, 27.12.1955 - 13.03.2021)
In the 1970s he had his first taste of photography. The moment marked the start of a long apprenticeship that continued when he was offered the chance to work for Christie’s in 1975–76. The turning point came in 1981 when he met Carla Ghiglieri, who became his agent and introduced him to the fashion world. Following the appearance of his first still life in the magazine “Annabella” in 1982, he began to work with “Vogue Italia” and then, following his meeting with Flavio Lucchini, the editor of Edimoda, and Gisella Borioli, for the magazines "Mondo Uomo” and “Donna”. His artistic endeavours culminated in 1997 when the Milan Triennale gave him a solo exhibition curated by Germano Celant. His professional success was consolidated a decade later when his name appeared in specialized magazines with those of important Italian photographers like Oliviero Toscani, Giampaolo Barbieri and Ferdinando Scianna, and alongside those of Helmut Newton, Richard Avedon, Annie Leibovitz, Mario Testino and Jürgen Teller. Among important advertising campaigns and hundreds of editorial services, the author pursues his own personal research aimed at art photography that will lead him to exhibit his works in numerous galleries and museums. In addition to photography, his great passion is writing poetry. Two collections have been published: “Cinquanta” (Skira 2009) and “Io sono una pianta rampicante”; (Silvana Editoriale 2018). He has been member of the Board of Museo di Fotografia Contemporanea, institutional partner of the Triennale in Milan and member of the Board of Fondazione IEO-CCM.