Torre Hadid

Con i suoi 185 metri di altezza e una torsione che meraviglia lo sguardo, la Torre Hadid è il nuovo headquarter di Generali Assicurazioni a Milano. Ideata da Zaha Hadid, la torre ha ottenuto la Certificazione LEED.

  • ARCHITETTO
  • ALTEZZA185 metri
  • PREMIHigh-rise buildings
  • COSTRUZIONE2014-2017
torre hadid

torre hadid
costruzione torre hadid
torre hadid

L'architetto

Zaha Hadid è stata una delle architette più influenti del nostro tempo. Vincitrice del Premio Pritzker nel 2004 e del Premio Stirling nel 2010 e 2011, è riconosciuta come pioniera del decostruttivismo. Nata a Baghdad e naturalizzata britannica, ha rivoluzionato il linguaggio architettonico con forme fluide, dinamiche e visionarie. A CityLife ha firmato le curve iconiche della Torre Generali, simbolo dell’innovazione architettonica nel cuore di Milano. Grazie alle sue opere, che riflettono una continua sperimentazione tra arte, urbanistica e design, Hadid è stata la prima donna a ricevere la Royal Gold Medal RIBA e ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’architettura contemporanea.

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Zaha Hadid

Il percorso progettuale

La maestosità della Torre Hadid si coglie osservandola ma soprattutto scoprendo i numeri che si celano dietro la sua realizzazione. Per la costruzione sono stati  necessari 8.800 tonnellate di acciaio in barre di armatura e 4.300 betoniere di calcestruzzo. Le facciate coprono una superficie di 40.550 metri quadrati. I cavi elettrici posati sono circa 250 chilometri a cui bisogna sommare altri 420 chilometri di cavi per le reti Lan. Se la realizzazione della Torre ha necessitato numeri impressionanti, anche la fase di progettazione è stata impegnativa, richiedendo circa  12.700 ore di lavoro. Con una velocità di 7 metri al secondo i 10 ascensori permettono di raggiungere l’ultimo piano in meno di trenta secondi.

torre hadid in costruzione

Innovazione e sostenibilità

La presenza di uno spazio intermedio permette di aumentare l’efficienza energetica all’interno della costruzione. Infatti, il progetto si regge sull’ambizione di conciliare il comfort di chi vive quotidianamente la Torre, con la forma più innovativa e moderna di sostenibilità, limitando i consumi energetici sia in fase di costruzione che utilizzazione. La Torre ha infatti ottenuto la certificazione LEED™ Gold ed è candidata al Platinum. LEED è l'acronimo di Leadership in Energy and Environmental Design, ed  un sistema volontario di valutazione della sostenibilità degli edifici diffuso in tutto il mondo.

La sostenibilità in Citylife
skyline citylife

Dal tessuto urbano al vortice

Come ha spiegato la stessa Zaha Hadid «La Torre, posta alla convergenza tra importanti assi urbani, rappresenta il punto focale di prospettive e percorsi di grande  interesse. Questi, attraversando il parco si avvolgono tortuosi fino a generare un vortice. Tale immagine dinamica del tessuto urbano circostante è divenuta oggetto delle nostre investigazioni formali e ha ispirato la geometria del progetto». Il movimento della torre è stato reso possibile grazie a un sistema di 18 pilastri a inclinazione variabile (ogni pilastro cambia d’inclinazione a ogni piano) realizzati con dei casseri metallici appositamente sviluppati per questo progetto e dei puntelli ancorati a ciascun solaio, seguendo un sofisticato sistema di tracciamento topografico. L’effetto di torsione è ripreso anche dalle facciate esterne caratterizzate da un involucro a “doppia pelle”, ovvero composte da una cortina interna con cellule rettangolari e una esterna che segue l’inclinazione della torre. La Torre Hadid ha vinto nel 2019, il premio della categoria High-rise  buildings conferito dall’American Concrete Institute, la maggiore autorità e punto di riferimento mondiale per la progettazione e la diffusione dell’uso del calcestruzzo.  Ulteriore riconoscimento per la creatività e l’innovazione che hanno dato vita allo Storto.

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