Torre Libeskind
Torre Libeskind è il quarto palazzo più alto di Milano e ospita gli uffici di Pricewaterhouse Coopers. “The crown”, la struttura d’acciaio su cui appoggiano i pannelli fotovoltaici situati sul tetto, completa la curvatura della torre.
- ARCHITETTO
- ALTEZZA175 metri
- PREMIHigh-rise buildings
- COSTRUZIONE2016-2020

L'architetto
Daniel Libeskind è un architetto e teorico polacco naturalizzato statunitense, noto per il suo approccio simbolico e visionario. Tra i massimi esponenti dell’architettura decostruttivista, ha firmato progetti iconici come il Museo Ebraico di Berlino e il masterplan del World Trade Center di New York. A Milano è autore della Torre PwC, detta “Il Curvo”, uno dei tre grattacieli di CityLife. Con la sua forma dinamica e slanciata, la torre rappresenta un equilibrio tra innovazione e sostenibilità. Libeskind ha saputo coniugare estetica, identità e memoria, portando a CityLife una visione architettonica carica di significato. Il suo stile inconfondibile ha contribuito a trasformare il quartiere in un simbolo del futuro urbano, dove arte, design e architettura si fondono armonicamente.

Il percorso progettuale
La forma della struttura d’acciaio su cui appoggiano i pannelli fotovoltaici situati sul tetto che completano la curvatura della torre, rappresenta una vera e propria sfida ingegneristica. Le fondazioni sono costituite da una platea in cemento armato poggiata su una maglia di pali trivellati del diametro di un metro e mezzo. La curvatura della Torre è resa possibile dai pilastri che cambiano inclinazione a ogni piano, mentre la stabilità è garantita da un nucleo centrale in cemento armato. Il Curvo è «un inarcamento dei corpi che ricorda un senso di protezione e fa entrare il grattacielo in dialogo con le altre due torri; una torre piegata come fosse un inchino per baciare il grattacielo vicino, quello di Zaha Hadid» ha dichiarato Libeskind alla presentazione del progetto. L’archistar ha dichiarato di aver trovato ispirazione per la Torre in due opere d’arte che rappresentano l’identità di Milano: la Pietà Rondanini e il progetto di Leonardo da Vinci per la cupola del Duomo.


Innovazione e sostenibilità
La Torre è stata concepita secondo criteri costruttivi e di sostenibilità ambientale all’avanguardia, che ne fanno uno degli edifici più caratterizzanti e riconoscibili del nuovo skyline di Milano, il tutto certificato dall’ottenimento della prestigiosa certificazione LEED for Core & Shell. LEED è l'acronimo di Leadership in Energy and Environmental Design, ed un sistema volontario di valutazione della sostenibilità degli edifici diffuso in tutto il mondo.

La corona di Milano
La Torre è composta da 34 livelli, di cui 28 piani abitabili per 175 metri di altezza. Per costruirla sono stati utilizzati 37.000 metri cubi di calcestruzzo. La superficie delle facciate è di 27.000 metri quadrati. Se dal piano terra si vuole raggiungere l’ultimo piano in ascensore si impiegherebbero meno di 29 secondi, arrivando a una velocità di circa 6 metri al secondo. Giunti in cima, avrete sopra di voi la cupola vetrata, la cui struttura principale in acciaio pesa 470.000 chili. Come le altre due torri di CityLife, anche Il Curvo è stato realizzato con facciate in vetro per sfruttare al massimo la luce naturale e ridurre i consumi. La Torre Libeskind è stata progettata per ottenere la certificazione LEED™ Gold
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Con i suoi 202 metri di altezza, la Torre Isozaki, sede del gruppo Allianz, è l’edificio più alto d’Italia. Firmato da Arata Isozaki e Andrea Maffei, iI design è ispirato alla “Colonna senza fine” di Costantin Brâncuși.
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