Torre Isozaki

Con i suoi 202 metri di altezza, la Torre Isozaki, sede del gruppo Allianz, è l’edificio più alto d’Italia. Firmato da Arata Isozaki e Andrea Maffei, iI design è ispirato alla “Colonna senza fine” di Costantin Brâncuși.

  • ARCHITETTO
  • ALTEZZA202 metri
  • CARATTERISTICHEEdificio più alto d’Italia
  • COSTRUZIONE2012-2015
torre isozaki

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esterno torre isozaki
Torre isozaki
Torre isozaki

L'architetto

Arata Isozaki è uno dei più importanti architetti giapponesi contemporanei, vincitore del Premio Pritzker nel 2019. Con uno stile eclettico e in continua evoluzione, ha saputo fondere architettura orientale e occidentale, creando progetti innovativi in tutto il mondo. A Milano ha firmato la Torre Allianz, nota anche come “Il Dritto”, uno dei tre grattacieli simbolo di CityLife. Con i suoi 209 metri, è tra gli edifici più alti d’Italia e rappresenta un’icona del nuovo skyline milanese. Isozaki ha sempre cercato soluzioni architettoniche che dialogano con il contesto urbano, con un forte senso di equilibrio tra funzionalità e forma. La sua visione avveniristica e la capacità di anticipare le tendenze hanno reso il suo lavoro fondamentale nello sviluppo dell’architettura postmoderna e nel rinnovamento delle città del XXI secolo.

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Arata Isozaki.

Il percorso progettuale

Con i suoi cinquanta piani e 202 metri di altezza, la Torre Isozaki, sede del gruppo Allianz, è l’edificio più alto d’Italia. Sessantadue pali profondi trentuno metri sostengono la platea di fondazione di 5.300 metri cubi di calcestruzzo armato. I nuclei in cemento armato che compongono l’edifico, assieme ai pilastri misti con anima d’acciaio, sono legati da “travi cintura” posizionate al 24esimo piano e in sommità dell’edificio stesso.  Le facciate coprono una superficie totale di 39.000 metri quadrati di cui 24.000 sono vetrate. I puntoni, composti da elementi di 20 metri, sono formati da involucri circolari in acciaio del peso di 30 tonnellate ciascuno e  successivamente riempiti di calcestruzzo. Realizzati in officina, i puntoni sono stati assemblati in loco.

torre isozaki
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Innovazione e sostenibilità

Torre Isozaki si distingue per un’elevata efficienza energetica e un ottimale confort ambientale interno, il tutto certificato dall’ottenimento della prestigiosa certificazione LEED® Gold™ for Core & Shell. LEED è l'acronimo di Leadership in Energy and Environmental Design, ed  un sistema volontario di valutazione della sostenibilità degli edifici diffuso in tutto il mondo.

La sostenibilità in Citylife
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Grattacielo senza fine

I moduli che compongono la Torre sono stati ispirati dalla famosa  “Colonna  senza  fine” dell’artista rumeno Costantin Brâncuși, che con la sua opera volle ricreare lo slancio verso l’infinito, l’eterna, ideale tensione verso un altrove irraggiungibile. Ciascun modulo è composto da sei piani a pianta rettangolare con una superficie interna adibita a open space interamente illuminata dalla luce naturale. La peculiarità della costruzione è data da quattro puntoni color oro di 40/60 metri, due per lato, che, oltre a rappresentare un elemento estetico di puro design, svolgono l’importante funzione di dissipare l’energia conseguente alla sollecitazione del  vento  sull’edificio, garantendo il confort ottimale per l’abitabilità anche ai piani alti, soggetti a maggiori oscillazioni. Per la posa è stato utilizzato un sofisticato sistema di varo con il quale ogni elemento è stato calato nella posizione definitiva a partire dalla verticale. Quattordici ascensori sono posizionati ai lati della torre; sette, detti high rise, si dirigono direttamente ai piani alti mentre gli altri sette low rise  ai  piani  inferiori. Il 22 novembre 2015 è stata posta sulla sommità della torre una copia della Madonnina, così come vuole la tradizione meneghina, su quello che è diventato il tetto più alto della città.

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  • interno torre isozaki